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lunedì 28 luglio 2014
martedì 22 luglio 2014
martedì 15 luglio 2014
TUTTI SPARANO SU DI LUI
Sport dell'estate 2014 è stato eletto il tiro al Prandelli: tutti, dal bar al gazzetta dello sport, non fanno altro che gettare palate di merda (leggi fango) su Prandelli, anche giustamente sia chiaro. Ma dopo Italia - Inghilterra dove erano tutti questi ipercritici??? Sui giornali italiani no....
mercoledì 9 luglio 2014
venerdì 4 luglio 2014
GERMANIA - FRANCIA: UNA SFIDA AMICHEVOLE
Merkel: scommettiamo qualcosa per rendere più avvincente la partita?
Hollande: cosa hai in mente?
Merkel: l'Alsazia e la Lorena, per esempio.........
giovedì 3 luglio 2014
G. GEPP L'INCONSCIO DEL PALLONE
In questo periodo di Mondiali, diamo spazio all'inconscio del pallone, alle sue paure con questo splendido disegno di Gerhard Gepp
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mercoledì 2 luglio 2014
venerdì 27 giugno 2014
mercoledì 25 giugno 2014
lunedì 23 giugno 2014
APRIAMOCI ALL'ARTE CONTEMPORANEA: CAPREE!!! ART BRUT
Vorrei parlare dell’opera
d’arte di Dubuffon, maestro dell’informale, dell’art brut ma
anche concettualista. L’opera in questione si chiama “Italia
2014”. Nella sua semplicità, nel suo ritorno alle origini, nel suo
rifiuto delle complicazioni artistiche e tecniche, nell’allontanare
la tecnologia, ecco che l’autore fotografa l’Italia in tre
momenti chiave, in tre grandi categorie che rappresentano il passato
ma soprattutto il presente dell’Italia. Lo sfondo è quello della
bandiera italiana, i tre colori si alternano in questa sorta di
trittico. Nella prima pala (verde) c’è chiaramente uno scambio di
denaro, una tangente, dei soldi che passano di mano. La tangente è
una metafora dell’Italia corrotta: dai clientes romani allo
scandalo della Banca romana di fine Ottocento per arrivare a
Tangentopoli, all’Expo, al Mose. Inoltre i soldi sono enormi,
sproporzionati: l’autore vuole rappresentare come il denaro sia
diventato troppo importante e invasivo nella vita delle persone e
delle società. Nella seconda pala(bianca) c’è la Torre di Pisa
che rappresenta l’arte in Italia, il bello del paese, le grandi
ricchezze monumentali, paesaggistiche, architettoniche, storiche e
umane che l’Italia ha e ha sempre avuto. Ma la Torre di Pisa ha
intorno a sé il nulla, e qui c’è un’esplicita critica a come
l’Italia non riesce a valorizzare le sue enormi bellezze. Nella
terzo pala (rossa) c’è uno schema calcistico, il 4/1/4/1 che
l’Italia gioca al Mondiale brasiliano. Il calcio quindi come grande
passione (non a caso il colore di sfondo è il rosso passione) di un
popolo, come metafora collettiva di un paese. Da notare come il segno
che corrisponde all’attaccante centrale, Balotelli, sia
compenetrato nel punto esatto in cui viene battuto il centrocampo
come a voler dire che Balotelli mediaticamente, è il centro di
gravità intorno al quale gira tutta l’Italia.
venerdì 20 giugno 2014
mercoledì 18 giugno 2014
IL NOSTRO ESAME DI MAT(T)URITA'
Ecco il nostro personale sviluppo della
traccia data per la maturità 2014.
Saggio breve
“Il confronto dell’Europa tra il
1914 e il 2014”.
Tante, molte, parecchie, dimorte cose
sono cambiate in 100 anni, solo una è rimasta: la mia nonna che ha
102 anni e ci seppellirà tutti come dice spesso mio padre eppoi
bestemmia. Nel 1914 non c’era la Wii e la playstation e forse
proprio per questo i ragazzi si annoiavano molto e facevano la
guerra, la famosa guerra del 15 – 18. Nella prima guerra mondiale
gli italiani erimo deboli a quel tempo e abbiamo avuto anche un
sorteggio difficile perché ci è capitato contro non una ma due
squadre: l’Austria – Ungheria capitanata dal terribile Cecco
Beppe. Come sempre, giocavamo con il catenaccio e contropiede e così
abbiamo fatto: li abbiamo fatti passare a Caporetto e poi infilzati
in contropiede a Vittorio Veneto: 2 – 1!! Campioni del mondo,
campioni del mondo, campioni del mondo!! POPOPOPOPOPO
POPOPOPOPOPOPOPO
Ora, che sono passati 100 anni, le cose
sono cambiate moltissimissimo: le ragazzine si vestono provocanti, ce
la tecnologia (parecchia), le macchine, gli aerei e youtube. Ma
soprattutto le ragazze si vestono in un modo che uno inizia a pensare
a delle cose eppoi…se sei a scuola và bene tele fai passare dalla
testa ma se sei a casa devi andare in bagno e insomma…avete capito.
Conclusione: io non so se le cose sieno
migliori ora o 100 anni fa ma la mi nonna sicuramente era meglio 100
anni fa di ora e poi comunque forse le ragazzine si vestivano
provocanti anche 100 anni fa, solo non si sa perché non c’era
youtube.
mercoledì 11 giugno 2014
sabato 7 giugno 2014
martedì 3 giugno 2014
martedì 27 maggio 2014
sabato 24 maggio 2014
giovedì 22 maggio 2014
lunedì 19 maggio 2014
sabato 17 maggio 2014
martedì 13 maggio 2014
venerdì 9 maggio 2014
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